La cipolla è un altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
Fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appenacoperti,
interni d'inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla - cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla
riuscita è la cipolla.
Nell'una ecco sta l'altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Un'eco in coro composta.
La cipolla, d'accordo:
il più bel ventr del mondo.
A propria lode di aureole
da sè si avvolge in tondo.
In noi - grasso, nervi, vene,
muchi e secrezione.
E a noi resta negata
l'idozia della perfezione.
* poetessa polacca - premio nobel per la letteratura 1996