PranzoCena
PranzoCena

Piatto tipico della Sardegna.

Chiamato anche treccia, da non confondersi con la trattalia (interiora di agnelo capretto: fegato , polmone, cuore, milza, e intestini...) è stato per anni un piatto tipico del Natale o della Pasqua.

 

Ingredienti

  • Intestino di agnello o capretto
  • stomaco
  • pancia
  • rete - chiamata in Sardegna "nappa"

 

Pulitura

Immergere le parti in acqua calda pulirli fino ad ottenere una carne bianca,risciacquare in acqua fresca corrente e lasciare macerare per 15/20 minuti in acqua con succo di limone o aceto bianco

per gli intestini la pulititura è particolare: vanno lavati in acqua corrente almeno 3 /4 volte facendo attenzione che non si spezzino. occorre far scorrere l'acqua dentro le budella.

Lavorazione

Io utilizzo un rametto di ulivo, ma va bene anche uno spiedo:

  • Si infilano i pezzi più grossolani: lo stomaco tagliato a pezzetti, gli intestini più grossi, i pezzi della pancia.
  • Avvolgere il tutto nella "nappa"
  • avvolgere il tutto negli intestini più (tulizzare gli inestini come una corda

 

Come si cuoce

Questa è la fase più semplice. Buonissima stufata con i piselli, oppure in tegame con soffritto di cipolle e vino bianco. La sua cottura varia da 30/40 minuti.

 

 

Pranzo Cena

Cucina per tutti

Qui potete trovare una cucina sana, genuina, legata al territorio.

 

Film e gastronomia

musica e gastronomia

https://www.ponti.com/medioevo-e-oltre/

 

 

L’aceto e la peste
Nel Trecento la peste invade  l’Europa uccidendo un individuo su tre, e fino al 1700 non c’è anno in cui, non si accenda un focolaio di questo tipo di epidemia. Nella profilassi verso i primi del '700 si ripone fiducua nel rimedio attraverso l'aceto. Nel 1720, anno dell’ultima grande epidemia dell’Europa occidentale, gli abitanti di Marsiglia si difendono dall’aria che “genera febbri” tenendo in mano una spugna imbevuta d’aceto che viene inalata di continuo e, da parte dei medici, “attaccata al naso” senza respirare mai con la bocca e senza inghiottire saliva. Insieme ai  dottori segue  un infermiere che porta una bacinella  di aceto dove il medico ripetutamente immerge le mani prima di toccare  il malato.A mo' di acquasantiera. Poi, quando la peste rallenta, si fa  l'genizzazione dei locali pulendo con aceto i muri delle case infette.

Cantina

Cheyenne: Jane, ti posso chiedere una cosa? Perché hai fatto scrivere 'cuisine' all'ingresso della nostra cucina? Lo sappiamo benissimo che c'è la cucina, lì. 

il cuciniere

 

non conosco
la mia vita e le mie creazioni
tutto quello che mi è dato sapere
è che il mio passato mi viene dietro
come il cameriere attaccato
a fumanti piatti di portata
quanto alle mie creazioni
non è che ne sappia molto di più della loro fine
restano solo tegami da pulire
lana d'acciaio e sapone per piatti
d'altronde è quello che mi merito


 

 

 

socio

motori ricerca
siti internet
In classifica
10000 punti ottenuti
Stampa | Mappa del sito
© Mauro Loi - Settimo San Pietro - Cagliari Sardegna