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Malvasia

La Malvasia è uno dei vitigni di uva bianca più diffusi nel Mediterraneo. Ogni zona del Mediterraneo ha una sua Malvasia, diversa per le varie caratteristiche.
Quella diffusa in Sardegna si colloca in posizione intermedia tra le due grandi famiglie che si sono potute identificare, imparentandosi con l'una per l'aroma abbastanza avvertibile, delicato e caratteristico, e con l'altra per il lieve sapore piacevolmente amarognolo al retrogusto.
L'origine delle  Malvasie e' datata intorno al  XIII secolo importata dai veneziani dal Peloponneso, dopo aver piantato alcuni vitigno nell'isoloa di Creta.
La malvasia si presta per essere un vino dai tratti intensi  dal colore  dorato  e con un  sapore pieno ed avvolgente. Viene lasciata invecchiare per almeno due anni, ma prosegue in acuni casi anche oltre i tre.

In Sardegna le zone di produzione sono  la parte nord-occidentale, nell'area dei comuni tra  Bosa, Suni, Tinnura, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes, e la parte sud -orientale tra le colline di Settimo San Pietro, Sinnai e Dolianova.

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Cucina per tutti

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L’aceto e la peste
Nel Trecento la peste invade  l’Europa uccidendo un individuo su tre, e fino al 1700 non c’è anno in cui, non si accenda un focolaio di questo tipo di epidemia. Nella profilassi verso i primi del '700 si ripone fiducua nel rimedio attraverso l'aceto. Nel 1720, anno dell’ultima grande epidemia dell’Europa occidentale, gli abitanti di Marsiglia si difendono dall’aria che “genera febbri” tenendo in mano una spugna imbevuta d’aceto che viene inalata di continuo e, da parte dei medici, “attaccata al naso” senza respirare mai con la bocca e senza inghiottire saliva. Insieme ai  dottori segue  un infermiere che porta una bacinella  di aceto dove il medico ripetutamente immerge le mani prima di toccare  il malato.A mo' di acquasantiera. Poi, quando la peste rallenta, si fa  l'genizzazione dei locali pulendo con aceto i muri delle case infette.

Cantina

Cheyenne: Jane, ti posso chiedere una cosa? Perché hai fatto scrivere 'cuisine' all'ingresso della nostra cucina? Lo sappiamo benissimo che c'è la cucina, lì. 

il cuciniere

 

non conosco
la mia vita e le mie creazioni
tutto quello che mi è dato sapere
è che il mio passato mi viene dietro
come il cameriere attaccato
a fumanti piatti di portata
quanto alle mie creazioni
non è che ne sappia molto di più della loro fine
restano solo tegami da pulire
lana d'acciaio e sapone per piatti
d'altronde è quello che mi merito


 

 

 

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© Mauro Loi - Settimo San Pietro - Cagliari Sardegna